Costi aggiuntivi per il check-in: ‘Ryanair’ risarcire i clienti
La compagnia aerea accoglie le contestazioni mosse dall’Antitrust
‘Mea culpa’ di ‘Ryanair’ che, a seguito dell’istruttoria portata avanti dall’Antitrust, si è assunta l’obbligo di rimborsare i consumatori che, dopo aver acquistato i biglietti aerei della compagnia, si sono dovuti sobbarcare costi non previsti né segnalati per la mancata effettuazione del check-in on line. Questo il succo del provvedimento, datato 5 novembre 2024, della ‘Autorità garante della concorrenza e del mercato’. In origine, alla compagnia aerea erano state contestate le informazioni fornite ai clienti sulle condizioni applicabili al check-in on line e sul possibile aggravio di costi in caso di mancato check-in on line. Secondo l’Antitrust, è palese la pratica commerciale scorretta commessa dalla società. Nello specifico, alla luce di quanto contestato in sede di avvio dell’istruttoria, le indicazioni fornite dalla compagnia aerea sulle condizioni applicabili al check-in on line potevano risultare ingannevoli, poiché non informavano adeguatamente i consumatori sul periodo di disponibilità del servizio e sul possibile aggravio di costi in caso di mancato check-in on line entro il termine di scadenza fissato dalla stessa compagnia. Inoltre si è appurato che se, in sede di prenotazione di un biglietto di andata e ritorno, il cliente avesse selezionato l’opzione ‘priorità e bagaglio a mano’, questa veniva automaticamente estesa ad entrambe le tratte. A fronte delle contestazioni mosse dall’Antitrust alla società, quest’ultima si è impegnata a rimborsare oltre un milione e mezzo di euro ai consumatori che hanno sostenuto costi extra per il check-in. Nello specifico, ‘Ryanair’ rimborserà integralmente – per un importo pari a 55 euro, ovvero l’intero costo del check-in effettuato in aeroporto – tutti i consumatori che, tra il 2021 e il 2023, hanno inviato un reclamo alla società non conoscendo le condizioni applicabili al check-in on line. Inoltre, tutti i consumatori che nello stesso periodo hanno effettuato prenotazioni di un volo (prenotazioni che sono state in totale oltre centomila) e il check-in in aeroporto, pagando il relativo supplemento, riceveranno un ristoro di 15 euro o, in alternativa, un ‘voucher’ del valore di 20 euro utilizzabile per acquistare servizi di ‘Ryanair DAC’. Dunque, proprio considerando le oltre centomila prenotazioni – che corrispondono almeno a oltre centomila consumatori –, la cifra che la società si è impegnata a rimborsare si aggira intorno al milione e mezzo di euro. La società si è poi impegnata a modificare le modalità di selezione dell’opzione ‘priorità e bagaglio a mano’, così da consentire ai clienti la selezione disgiunta dello stesso servizio nei viaggi di andata e ritorno e la visualizzazione del relativo differente prezzo unitario, nonché a rimborsare i consumatori che hanno presentato un reclamo a riguardo. Infine, ‘Ryanair’ si è impegnata a modificare il sito web, la ‘app’ e il testo della e-mail di conferma della prenotazione per integrare le informazioni sulla finestra temporale entro cui il passeggero può effettuare il check-in on line gratuitamente e sugli eventuali costi relativi allo svolgimento del servizio di check-in in aeroporto.