Possibile il rimborso per esborsi economici relativi a parti non comuni dello stabile e non utilizzabili dal condòmino

Decisivo, nel caso specifico, il riconoscimento del condominio parziale, con esclusione della proprietà comune di alcuni locali

Possibile il rimborso per esborsi economici relativi a parti non comuni dello stabile e non utilizzabili dal condòmino

A fronte di un condominio parziale, riconosciuto ufficialmente dall’assemblea, è possibile ottenere il rimborso per una quota di spese sostenute ma relative a parti non comuni e non utilizzabili dal singolo condòmino.
Questo il punto fermo fissato dai giudici (sentenza del 22 luglio 2025 del Tribunale di Bologna), i quali hanno ritenuto legittima l’istanza con cui una società, proprietà di due distinte unità immobiliari all’interno di un palazzo, ha rivendicato di non dovere sostenere alcune spese – con riferimento a vano scale e vano accesso – per uno dei due immobili, in quanto dotato di un ingresso autonomo dalla pubblica via e materialmente impossibilitato ad usufruire dell’accesso comune alle altre unità immobiliari.
Correttamente, secondo i giudici, la società ha proposto nei confronti del condominio azione di indebito arricchimento per una cifra pari a circa 21mila euro.
A certificare le ragioni della società è stato, osservano i giudici, proprio l’operato del condominio: con l’approvazione all’unanimità del consuntivo, difatti, è stata recepita l’effettiva esistenza, fin dalla costituzione, del condominio parziale, con tanto di diversa ripartizione delle quote millesimali, ripartizione che ha ridotto le quote della società, almeno per lo specifico immobile di sua proprietà avente accesso autonomo, diretto dalla strada, e quindi senza nessun possibile utilizzo del vano scale.
In sostanza, col riconoscimento del condominio parziale, è stata cancellata l’idea che tutti i condòmini fossero automaticamente proprietari del vano scale e ha introdotto un criterio più equo, basato sull’effettivo uso di quello spazio e sul beneficio che ciascuna unità immobiliare può ricavare da quella parte comune.
Ciò detto, i giudici precisano che se, prima della modifica delle tabelle millesimali, il singolo condòmino ha pagato spese non dovute, allora ha diritto a chiedere ed ottenere un rimborso.

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